Fin dai tempi più remoti il dono di un anello rappresenta il suggello di una promessa d'amore. Già all'epoca dell'antica Roma l'anello era il simbolo di un'unione sentimentale: anche se si trattava di un semplice cerchietto in ferro oppure in oro, ogni fidanzamento o cerimonia matrimoniale veniva sancita solennemente con lo scambio degli anelli. L'uso dell'anello come pegno d'amore si rafforza coi passare dei secoli fino a quando, nel Quattrocento, inizia ad affermarsi la consuetudine dell'anello di fidanzamento o di matrimonio con diamante, gemma simbolo di perseveranza. L'usanza dell'anulare deriva probabilmente da un antico rito della liturgia cattolica, quando il celebrante, toccate le prime tre dita della sinistra dicendo "nel nome dei Padre... dei Figliuolo... e dello Spirito Santo", arrivava ad infilare l'anello nel quarto dito della stessa mano. Secondo una più romantica leggenda, l'anulare sarebbe stato scelto invece perché gli antichi credevano che la vena d'amore corresse direttamente dalla punta dell'anulare sinistro fino al cuore. |
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