Il profilo
La storia nelle mani
La storia
I materiali
Le tecniche
Gli oggetti
Gli schizzi
Il club di Goldsmith
La mailing list
Modellazione
Pg - 1- 2 - 3
Per oggetti di gioielleria che richiedono solo pietre, una volta disposto il disegno (dis. 4 A) si utilizzano dei bastoncini fini di pongo, dai quali si ricavano piccole pani aventi la misura di chicchi di riso, facendone delle palline (dis. 2 E-F) che dovranno essere proporzionate alla dimensione delle pietre (dis. 4 B). Aiutandosi poi con una stecca si po-siziona la pallina in corrispondenza del centro di ogni pietra (dis. 4 C). Una volta fissate, le palline dovranno avere una larghezza di poco inferiore a quella delle pietra. Così segnata la posizione delle pietre con altre palline aventi la medesinta misura della precedente, se ne sovrappongono altre (dis. 4 D) schiacciandole leggermente per farle aderire. Resisi conto di avere ottenuto un'altezza giusta, vi si appoggiano con una leggera pressione le pietre (dis. 4 E). Solo dopo essere sicuri del movimento e delle distanze verticali ed orizzontali tra le pietre (dis. 4 F) le si potranno fissare, con la certezza di non avere troppa aria tra una pietra e l'altra. Questo per evitare di avere dei traversini di sostegno allo scoperto che sarebbero visibili
una volta realizzato l'oggetto e che toglierebbero allo stesso quella leggerezza tipica della gioielleria, che permette di esaltare le pietre senza far notare i supporti della struttura. Sia per le spille che per gli orecchini è bene avere sempre almeno tre punti di appoggi sul piano, che serviranno da piano di riscontro all'altezza e al volume per un'eventuale inclinazione da dare all'oggetto ed al movimento delle pietre.